tu sei troppo per gli occhi miei
tu non sai quello che sai
e soprattutto tu non sei quello che sei
non riesci a vedere / come esulta il mio cuore
ogni volta / che compari sulla scena
non riesci a capire / come mi posso sentire
se sorridi / un istante solo a me
perche’ sei / troppo scema / non capisci una sega
perche’ sei / troppo per gli occhi miei

tu sei proprio come ti vorrei
perche’ fai quello che fai
e soprattutto perche’ dai quello che dai
la tua sola presenza / e’una luminescenza
ke risplende a grande distanza / tu 6 la luna piena
se mi passi davanti / se cammini o se danzi
quando vedo i tuoi fianki io so che 6 solo una sirena
e ke sei / troppo scema / non capisci una sega
perche’ sei / proprio come ti vorrei

tu sei troppo per tutti noi
tu non hai quello che hai
e soprattutto tu non vuoi quello che vuoi
come fai a stare / con quell’uomo banale
che ti tiene / come un cane alla catena
con quel tipo lascivo / dallo sguardo cattivo
non lo vedi / che ha una scimmia sulla schiena
ma tu sei / troppo scema / non capisci una sega
perche’ sei / troppo per gli occhi miei
troppo per tutti noi
e non sei quel che sei
e non vuoi quel che vuoi

l’omino con le chiavi blinda tutta la citta’
fuori dalla porta il pellegrino aspettera’
arriva la regina e la processione va
rintocca la campana
alla corte del rosso re

sorride il giardiniere mentre parla con un fiore
sull’acqua la ninfea sta sciogliendo il suo candore
fa cenno il giocoliere poi l’orkestra puo accordare
la grande ruota gira
alla corte del rosso re

(strumentale harp)

il canto di un’amante nel bagliore del mattino
piangono le fontane butteranno solo vino
il clown ha preso il liuto ora finge di suonare
balla un pupazzo muto
alla corte del rosso re

questo giorno è finiyo così
come un fiume ke s’è seccato
è passato attraverso i miei okki
e se n’è andato via

oh bambina mi manki tanto
proprio adesso ke scende la sera
quando roma diventa un incanto
ke nn sembra vera

eri stanca d questo quartiere
t metteva a disagio la gente
mi dicevi con il vuoto negli okki
l’orizzonte nn c’è

oh bambina bambina mi manki
in questo deserto d pietre
la tua bocca dava acqua da bere
sto morendo d sete

la tua casa sommersa nel blu
dove vanno a dormire i tramonti
passa il tempo attraverso i tuoi okki
e t porta lontano da me

oh bambina mi manki tanto
mi hai lasciato solo questa illusione
un ricordo ke somiglia a un rimpianto
e questa canzone

Bomba un movimiento sexy, una mano alla cabeza, un movimiento sexy, una mano alla cintura
E una mano al portafoglio, xché il movimento più bello è sempre quello di ki ha tanti soldi,
e può xmettersi anke di starsene lì fermo, immobile
mentre tutto il mondo balla e si dibatte intorno a lui

Un movimiento sexy, una mano alla cabeza, un movimiento sexy, una mano alla cerveza
In equilibrio precario, tutti ballano, e sudano, in modo sexy,
e gli grondano le ascelle ma ki se ne frega
tutti continuano a ballare, e a sudare, in modo sexy
ke sembrano i miei coglioni quando mi sparo una sega

Bomba signore se ci sei butta una bomba
Ce l’avrai pure una bomba, di qualke tipo, da qualke parte, se no ke dio saresti?
meno potente e forte degli americani?
E allora, dài dài dài dài dài, buttala buttala buttala, butta la tua bomba
su queste fabbrike di deficienti, su questa discoteca infinita, dove tutti passano la vita,
a bere, e a sculettare, senza fermarsi mai un attimo pensare
ke il mondo sta cambiando, e ancora non abbiamo capito né come e né dove stiamo andando a parare

Un movimiento sexy, una mano alla cabeza, un movimiento sexy, una mano alla cintura
E mentre tu batti il tempo.. o meglio.. spreki il tuo unico tempo
c’è qualcuno ke c si sta impiccando, con quella tua maledetta cintura..
magari è solo un bambino, ke l’ha fabbricata a mani nude in un sottoscala d Singapore
senza ke né l’Onu, e né la Nato siano là

Bomba e allora devo verificare con un certo sconforto
ke si balla molto, anzi troppo anke nei nostri Centri sociali e culturali
e non mi sembra giusto, xké non è bello, e non è solidale
con ki invece sta ballando dal freddo e dalla fame
ma cosa stai facendo, cosa mi vuoi dimostrare

ke passare il sabato notte a bere e a vomitare
ingoiando ketamina al suono dell’inutile musica techno
risponde a un tuo bisogno viscerale e generazionale
ascoltami fratello (sorella), non è più tempo d ballo, non c’è proprio niente qui da festeggiare
forse invece c’è qualcuno, da qualke parte, ke deve dirci qualcosa di importante,
e allora il nostro dovere è stare fermi, seduti, in silenzio ad ascoltare

(Ma forse sto esagerando.. xké ballare in fondo, è solo una droga leggera è solo un male minore
e c sono cose più grandi, c’è il deserto ke avanza, il razzismo ke impera
ed è certo questa la cosa peggiore
xké ballare è bello e rende dolce la vita, dolce abbastanza da far dimenticare
ke c’è ancora la guerra, alle porte di casa, ke bussa e ke urla xké vorrebbe entrare
e se ballare è bello e rende dolce la vita, dolce abbastanza da non farci mai pensare,
alla bomba, quella vera, ke ciascuno si porta sotto il culo,
dal momento ke nasce, al momento ke muore

canto a squarciagola
nella speranza d svegliarti
sono sotto la tua finestra
e ho qualcosa d cui parlarti

potrei anke morire
senza averti mai amata
perciò son qui a cantare
questa calma serenata

ma io nn so ki sei
ma so ke quando tu t affaccerai
t saprò riconoscere

per te mi butterei
anke nudo in un cespuglio d spine
per cogliere con le labbra
le mele rosse delle tue spalle bambine

e poi io scalerei
i fianki caldi delle tue colline
e affonderei la testa
nella mimosa dentro la tua valle

ma io nn so ki sei
però so ke c sei
e ke mi puoi capire

per te mi batterei
con la forza d un animale
e affronterei la vita
con la leggerezza d un aquilone

e allora apri questa finestra
affacciati al tuo bel davanzale
e donami la tua rosa
dikiarami il tuo amore

e io saprò ki sei
io canterò x noi
la senti questa voce

Una vita che non senta
ke non veda che non parli
che non ti chiuda sempre all’angolo
a macerare dubbi e tarli
e non doversi più piegare
né prostrarsi per avere
quel minuto di attenzione
che ti consenta di godere e sbrodolarti
saper giocare con i cuori
come fanno i calciatori
così bravi così belli
così ricchi e così soli con il loro pallone
e lavorare con piacere
in una fabbrica di luce
dove regna l’armonia
mentre tutto il mondo è in pace e la coscienza tace

Una vita che non ti uccida ad ogni istante
che non ti spinga continuamente
verso il niente verso cose
che non ami veramente
e trovare l’amore vero
quello che ti sa accettare
che non ti tratta da zerbino
un tappetino da pestare e puoi anke sbattermi se vuoi
saper giocare con gli umori
come fanno i cantautori
così bravi così belli
così ricchi e così soli con la loro canzone
e non doverti più aspettare
senza saper cosa pensare
e tenersi questo male
e non avere più parole da cantare

mescola / le sue conchiglie / invisibile / ma vicino
nulla prende / e tutto toglie / le dispone / sul cuscino
l’amico stregone per lei non ha impegni
tesse trame di sogni e infiniti disegni
perchè piangi e hai paura / cosa credi che sia?
sono solo pensieri / ora dormi maria

un coccio di mare / riflessato di rosso
la notte maria / è più breve di un passo
maria ha scherzato troppo e nessunoha più riso
ha chiuso in una gabbia tutto il suo paradiso
e non deve più curarsi delle altre persone
ma solo di conchiglie e di un amico stregone
aaah
quella bianca ti farà dormire
questa azzurra ti farà urlare
perchè piangi e hai paura cosa credi che sia
sono solo conchiglie per dormire maria

distese sul cuscino / le conchiglie per dormire
con un ordine preciso / una rotta per partire
lontano dal pozzo dei battelli perduti
delle ore di gioia dei desideri andati
conchiglie di vetro per tracciare la via
più lontano si possa dalla sua nostalgia
aaah
quella nera ti farà sognare
questa verde ti farà impazzire
perchè piangi e hai paura cosa credi che sia
non curarti di nulla tu sei stanca maria

un ponte di ghiaccio / steso sopra un abisso
presenze silenti / sono qui troppo spesso
perchè piangi e hai paura / cosa credi che sia
ora è tutto finito / stai dormendo maria

lei non e’ di quelle donne che si sveglian la mattina
e che guardandosi allo specchio pensano
oh come son carina
e che se leggono il giornale non ci capiscono niente
lei legge steven hawking
e’ una donna intelligente
per la strada non si ferma a guardare ogni vetrina
se ne infischia della moda
non e’ mica una gallina

lei non e’ di quelle donne che si vedono nei film
lei non lascia mai la mancia
quando sale sui taxi
lei non e’ di quelle donne che non ti regalano uno sguardo
che han la puzza sotto il naso
e che arrivano in ritardo
lei non e’ di quelle donne che si fan la permanente
ha i capelli spettinati
e non gliene frega niente

lei non e’ di quelle donne da guardare e non toccare
che han paura di sporcarsi
che non sanno cucinare
lei non e’ di quelle donne piene di anellini d’oro
che bevono martini
e che fumano marlboro
che diventano noiose nel bel mezzo di una festa
e che quando c’e’ un concerto
hanno sempre mal di testa

lei non e’ di quelle donne che si vedono in tv
che hanno un mucchio di vestiti
e che ne vogliono di più
lei non e’ di quelle donne senza pepe e senza sale
dalla vita in bianco e nero
tutta piatta tutta uguale
lei ha mille vie d’uscita non sta mai nel cul se sac
e’ la donna della mia vita
lei e’ margherita hack

se tu sapessi come sono vulnerabile
forse riusciresti ad accettarmi come sono
e capiresti quanto sono impenetrabile
e quanto inesorabilmente solo

e puoi far finta che mi hai dimenticato
che mi hai strappato via dal cuore e dalla vita
ma quando il mondo è caldo e addormentato
forse ti brucia una piccola ferita

intanto posso crogiolarmi nel rimorso
nel tuo ricordo così limpido e soave
ma non verrò mai più a bussare alla tua porta
fino a che tu non mi darai la chiave

my pusher’s on the run
my pusher’s on the run
the police of the town
they’re triyng to track him down
but he’s too fast and he’s too smart
my pusher is on the run / yea on the run

they came with dogs and weapons
the helicopter flied
behind the bushes of the park
they went with all theyr might
from 7 to 11 they’ve been looking around
but my pusher he can’t be found / just can’t be found
(strumentale electric guitar)

everybody call him “mustache”
nobody knows his name
i think his name is “ali”
‘cause he comes from marrakesh
if you need some hash you don’t have to share
my pusher is always there / yea always there

the full moon in the sky
the full moon in the sky
everybody pass him by
everybody pass him by
you can’t track him down you can’t catch him down
my pusher just can’t be found / he can’t be found
(strumentale harp)

tonight i’ll go in the park
right when the sky gets dark
and i will find him there
behind the iron gates
he treats me well he’s right and fair
my pusher is always there / yea always there

oi doni’ come ti sei ridotta
non sei piu’ la ragazza paffuta del tempo che fu
oi doni’ una vita distrutta
hai ‘na luce diversa negli occhi non sembri piu’ tu

oi doni’ piccola cara
le fatiche la pelle smagliata le occhiaie profonde
oi doni’ la vita e’ cosi’ amara
tutto quello che vuoi te lo nega o te lo nasconde

ti ricordi la sera di pioggia
sotto i portici a piazza navona
la mia vekkia kitarra a tracolla t ho vista arrivare
e ti sono venuto vicino e ti ho detto
ti posso suonare qualcosa
tu con gli okki mi hai detto d si’ / li ho visti brillare

oi doni’ piccola bella
rimorchiata con una canzone di vekki pink floyd
oi doni’ dov’e’ caduta la stella
che brillava traverso la pioggia soltanto per noi

ti ricordi il mattino di vento
valle aurelia roma a soqquadro
le sirene della polizia le sgommate rabbiose
perche’ avevan rapito aldo moro a via fani
la tragedia la dava la radio
mentre noi facevamo l’amore sul tuo letto di rose

oi doni’ com’e’ strana la vita
che ti volta ti svolta e rivolta una volta di piu’
oi doni’ e’ una storia infinita
ki hai amato una volta non smetti d amarlo mai piu’
oi doni’…

presto o tardi verrà il tempo in cui la notte finirà
ed anche il vento smetterà di respirare
dentro l’occhio del ciclone solo quiete resterà
l’ora in cui la nave arriverà

e le acque si apriranno e i pescatori torneranno
e la terra comincerà a tremare
la marea risuonerà e ogni onda scroscerà
finche’ l’alba salirà dal mare

anche i pesci finalmente seguiranno la corrente
e i gabbiani staranno li’ a guardare
sulla sabbia le scogliere si staglieranno fiere
l’ora in cui la nave arriverà

e le tante frasi usate per confondere la nave
d’improvviso non saranno piu’ comprese
canteranno le sirene si spezzeranno le catene
e le prede fuggiranno dalla rete

ed i marinai sul ponte intoneranno un canto
e la lancia punterà verso la spiaggia
ed il sole avrà rispetto di chi haancora uncuore inpetto
l’ora in cui la nave arriverà

e le sue pepite d’oro la sabbia stenderà
per chi e’ troppo stanco ormai per camminare
e la nave dei profeti dice per l’eternità
che c’e’ un mondo intero li’ a guardare

il risveglio dei nemici sarà un incubo per loro
molti crederanno ancora di sognare
imprecando capiranno che cos’e’ la verità
l’ora in cui la nave arriverà

verseranno amare lacrime implorando la pietà
ma noi grideremo ormai e’ troppo tardi
come i sudditi egiziani la marea li affogherà
e la paura annienterà i loro sguardi

sciuscia u ventu tra i rami di urivi
cure u tempu sce miagge de pria
sciuscia u ventu e devu fa fitu
prima ke seune l’ave maria

umbre lunghe s’accuegan sce-e fasce
ne sivetta cumensa a cantà
lasciu i zeghi e recampu e me strasse
za me nonna me ciama da cà

quando suona l’ave maria
tutti i diai sciortan inta via
a me diva a quei tempi me muè
in quei giurni quand’ea ancù in figieu

cu u magun salutavu i amixi
suridendu se davimu a man
m’hai dunau di mumenti felixi
ma a l’è l’ua se vedemu duman

(strumentale, poi il cantato riattacca con salita d tono)

ancun sciuscia e i arbui u l’abbrassa
quarche vota u ne fa giastemà
perchè u ventu u l’è in fiu de bagascia
se ti u scuri nu se fa mai ciapà

quando suona l’ave maria
tutti i diai i sciortan inta via
a me diva a quei tempi me muè
in quei giurni quand’eimu figiei

sciuscia u ventu tra i rami di urivi
cure u tempu sce miagge de pria
sciuscia u ventu e devu fa fitu
prima che sene l’ave maria
prima che sene l’ave maria

… una casa sulla luna
una casa sulla luna sotto zero
sembra tutto vero a spaceland
spaceland sono qui sul mio divano
sto aspettando che mi accada un fatto strano
che mi porti fino a

spaceland da marte portami una rosa
e l’amero’ come se fossi la mia sposa
la cosa piu’ preziosa spaceland
spaceland sono qui nella mia stanza
in ascolto di un segnale in lontananza
colmo la distanza

spaceland girano gli anelli di urano
poi nettuno che e’ giallo come il grano
l’infinito e’ strano spaceland
spaceland l’universo che risuona
mentre sto seduto qui sulla poltrona
che mi chiama ancora

spaceland navighiamo verso orione
attracchiamo tra la tigre ed il dragone
solo cose buone spaceland
spaceland sono qui sul materasso
mentre un asteroide grosso come un sasso
mi sta portando a spasso

spaceland il sole che tramonta piano
all’orizzonte proprio dietro magellano
tutto cosi’ umano spaceland
spaceland chiudo gli occhi e cedo al sonno
mentre il vuoto mi sommerge tutto intorno
nasce un nuovo giorno

spaceland spaceland spaceland

sono uno trasgressivo sono brutto e son cattivo
no io no che non mi vendo niente do’ e niente prendo
la morale ricorrente il buon senso della gente
per me sono un lassativo perche’ sono
trasgressivo

odio tutta cultura per me e’ solo pspazzatura
e siccome sono pigro io non apro mai un libro
odio tutti gli intellettuali perche’ portano gli occhiali
sbaglio apposta il congiuntivo perche’ sono
trasgressivo

trasgressivo ad ogni costo son diverso sono un mostro
ho sempre lo sguardo stanco passo tutta la notte in bianco
vado in giro con il branco la mia donna sempre qui al mio fianco
siamo brutti e siam cattivi perche’ siamo
trasgressivi

forse sono un immaturo ho il quoziente di un bambino
fumo l’hashish le marlboro fumo pure il rosmarino
bevo rum e coca cola bevo wiskey e bevo vino
bevo anche il detersivo perche’ sono
trasgressivo

io mi spezzo e non mi piego vivo nel mio medioevo
poco amore poca poesia ma molto sesso e pornografia
la canzone del mio cuore e’ quella che fa piu’ rumore
la ragione per cui vivo e’ che sono
trasgressivo
trasgressivo…