labbra di vento dove sarai stasera
su un’isola deserta in una città straniera
una terra diversa
con quel tuo vecchio amico che ti sta sempre accanto
mentre io qui da solo trasformo il mio vino in pianto
anche se canto
labbra di vento le pene dell’inferno
non sono più malefiche di questo nero inverno
che sembra eterno
e mi costringe a stare rinchiuso in questa stanza
mentre la neve cade il tuono canta in lontananza
e il gelo avanza
labbra di vento per te è un’ottima giornata
mentre passi la soglia di quel motel sull’autostrada
stanza prenotata
da quel tuo vecchio amico che non ti chiede niente
e ti scorrazza in giro per un posticino cald nella tua mente
forse anche nel tuo ventre
labbra di vento ho voglia di gridare
di dare pugni al muro calci al frigorifero rompere spaccare
voglio farmi male
ammazzerei qualcuno il primo per la strada
datemi una pistola una scimitarra affilata
una mazza ferrata
labbra di vento so già che non farò un bel niente
mi terrò tutto dentro farò la solita figura del deficiente
buono a niente
e starò qui tranquillo ad aspettare il tuo ritorno
sperando che il nuovo giorno mi levi queste nuvole di torno
è di te che ho bisogno
oh labbra di vento…
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