Due code di rospo
una cacca d’uccello
un dente di cane
due chicchi di sale
Di una vergine bianca
ci basta una lacrima
ma rossa
di sangue mestruale
Fumo e bevo, bevo e fumo
per colmare questo vuoto esistenziale
per creare la realtà
Le canne in finestra
davanti alle stelle
in questo settembre così surreale
sperando che un sogno
mi sfiori la pelle
ma è solo un bisogno un vizio volgare
Fumo e bevo, bevo e fumo
per toccare questo tempo che mi appare
per frenare la realtà
Una lisca di pesce
le antenne di un grillo
la tela di un ragno
un riccio di mare
le palle di un toro
le zampe di un pollo
la cresta di un gallo
la luce lunare
Fumo e bevo, bevo e fumo
per sedare il dolore che mi assale
per amare la realtà
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